[ RECENSIONE ] La ragazza senza passato di Simon Wood

LA RAGAZZA SENZA PASSATO di Simon Wood
288 pagine | €12.00 cartaceo
Newton Compton Editori | Link Affiliato Amazon

Appena laureate, Zoe e Holli sono partite per un viaggio di divertimenti a Las Vegas. Ma durante il ritorno è successo qualcosa di imprevedibile e folle. Le due ragazze sono state rapite e trasportate in una sordida camera delle torture. Zoë è riuscita miracolosamente a scappare ed è stata ritrovata daltla polizia, confusa e sotto shock. Da allora la sua vita è cambiata per sempre. L'ultima volta che ha visto Holli, l'amica era inerme nelle mani di un sadico killer. Un anno dopo, ancora tormentata dai sensi di colpa, Zoë s'imbatte in un caso su cui sta indagando la polizia, che sembra assomigliare stranamente al suo rapimento. Insieme a un detective molto zelante, Zoë ripercorre i passi di quella fatidica notte nel deserto, sperando che la sua memoria torni e li aiuti a rendere giustizia a Holli. Pian piano, si avvicina sempre più all'uomo che l'ha rapita. L'uomo che marchia le sue vittime sfregiandole con un coltello. Il Marchiatore.
La ragazza senza passato si presenta come un thriller atipico dove il lettore non è chiamato a scoprire il nome che si cela dietro alle gesta disumane narrate tra le sue pagine, anzi. Simon Wood ci rivela la sua identità fin dalle prime pagine: Beck Marshall è un uomo chiaramente disturbato, segnato da un oscuro passato fatto di soprusi, punizioni e violenze che hanno profondamente corrotto la sua mente, spingendolo a punire  le cattive ragazze attraverso torture fisiche e mentali fino a condurle, agonia dopo agonia, verso l'incontro definitivo con la morte. 

Un altro urlo. Zoe lo sentì vibrare nelle ossa. Era più di una richiesta di aiuto. 
Era un urlo di dolore, e fu talmente scioccante da riportarla subito al presente.

Nuda, legate ai polsi e alle caviglie da due fascette di metallo, sporca di fango, marchiata sulla pelle da un simbolo IV che non riesce a decifrare, Zoë può solo assistere impotente alle urla strazianti della sua migliore amica, brutalmente seviziata e torturata, a pochi metri di distanza. Non c'è tempo per pensare. L'uomo potrebbe tornare da un momento all'altro. Fuggire è la sua unica speranza di salvezza.

Pur essendo sopravvissuta a quell'incubo, la vita di Zoë non è più la stessa: un senso di colpa profondo e cocente la spinge ad allontanarsi da ogni suo legame precedente, come testarda espiazione di un peccato che non ha mai commesso. Un'esistenza che la ragazza cerca di costruire con impegno e fatica, giorno dopo giorno, per raggiungere quell'agognata parvenza di normalità; fino a quando quel lontano ed offuscato incubo torna ad imbattersi violento ed improvviso nella sua vita, distruggendola come un fragile castello di sabbia. Quando una donna viene trovata nuda, abbandonata in un cantiere isolato, appesa ad un gancio, violentemente torturata ed uccisa, Zoë non ha dubbi: il passato è tornato da lei per chiudere definitivamente i conti in sospeso! La polizia brancola nel buio, non riuscendo a trovare il benché minimo appiglio verso cui indirizzare l'indagine, ma la ragazza sa di avere addosso qualcosa di indelebile, una cicatrice che non ha mai smesso di pulsare da quella notte, in grado di condurli verso una caccia al mostro che la coinvolgerà inevitabilmente in prima persona. Cosa accadrà quando Il Marchiatore incrocerà il suo viso? Sarà pronto a terminare la sua opera? L'incubo di Zoë avrà mai fine? 
Indubbiamente La ragazza senza passato è un romanzo che si legge tutto d'un fiato, grazie ad uno stile diretto, crudo ed incalzante che non lascia via di scampo al suo lettore.

Allo stesso modo, credo che questo thriller manchi di un tassello, a mio personalissimo avviso, fondamentale per permettere di alzare l'asticella al livello di grande thriller come richiamato nella copertina. Per comprendere a fondo ciò che manca è doveroso partire da quello che ci è stato detto dall'autore sin dalle prime pagine, ossia l'identità nuda e cruda del mostro, Beck Marshall.

Quindi, a mio parere, era fondamentale spingere l'acceleratore sul suo passato e sulle più profonde motivazioni che hanno spinto questo personaggio - intrigante nella sua disumanità e nei suoi contrastanti comportamenti -  a macchiarsi di tali crimini tanto atroci quanto inimmaginabili, andando ad indagare maggiormente sulla psiche per far sì che il lettore venga ad essere risucchiato al centro esatto di un vortice che rappresenta sostanzialmente l'unico mistero ancora da svelare. Pur in mancanza di questo elemento che avrebbe sicuramente dato a La ragazza senza passato una maggiore corposità e densità di trama, siamo di fronte ad un thriller interessante e ben costruito nel suo complesso; durante la narrazione si avvicendano piccoli colpi di scena capaci di tenere il lettore ancorato alle sue pagine, ma, senza dubbio, se l'autore si fosse soffermato maggiormente sul lato introspettivo e psicologico dello sconvolgente protagonista, il risultato sarebbe stato molto più convincente.

1 commento

  1. Bellissima recensione e mi hai invogliata a recuperare questo libro. Faceva già parte della mia wish list ma non mi convinceva del tutto, aveva tutta l'aria del classico thriller...ma mi hai fatto notare che invece è diverso dal solito!
    Se ti piace quetso genere di libri, ho appena recensito La Psichiatra. Passa da me se ti può interessare
    http://libriecreazioniamano.blogspot.com/
    Ciaoo!!
    Serena

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