[ RECENSIONE ] L' incredibile viaggio di un piccolo robot dal cuore grande di Deborah Install | Piemme


L'INCREDIBILE VIAGGIO DI UN PICCOLO ROBOT DAL CUORE GRANDE di Deborah Install
324 pagine | €17.50 cartaceo

Ben e sua moglie non sono esattamente in un momento felice del loro matrimonio. Sarà che Ben, trentenne, sembra non avere ancora deciso cosa fare della sua vita e aver messo in soffitta i sogni di un tempo. Cosa che Amy, dedita alla carriera di avvocato, non gli perdona: non hai mai realizzato niente in vita tua! gli rimprovera spesso. Forse per questo, quando un piccolo robot scalcinato compare nel loro giardino - non si sa da dove provenga, e poi è un modello vecchissimo, non come i moderni androidi che le amiche di Amy usano per le faccende domestiche - Ben decide di prendersene cura. Da dove arriva il piccolo, dolcissimo TangUn robot vintage che non ha funzioni utili, dice solo poche parole e ogni tanto piange e strepita se le cose non vanno come vuole lui. Eppure tra Tang e Ben inizia a nascere silenziosamente un'amicizia. Adesso finalmente Ben ha una missione: riportare a casa quel piccolo robot che ha bisogno di essere aggiustato, ma sa come aggiustare gli esseri umani intorno a lui. 
Un incontro inaspettato e casuale - come solitamente accade solo nelle favole - spinge il protagonista di questo romanzo a mettere letteralmente in gioco la sua vita per intraprendere un fantastico viaggio in giro per il mondo a fianco del suo nuovo e speciale amico, il robot TangBen Chambers è un uomo incompleto, alla continua ricerca di se stesso e con un pesante dolore alle spalle che non è mai riuscito ad affrontare, fino all'ultima lacrima. La sua vita matrimoniale sembra essere appesa ad un filo invisibile pronto a spezzarsi da un secondo all'altro, quando Tang entra improvvisamente nella sua ordinaria quotidianità, conquistando la sua fiducia e spingendolo oltre ogni limite razionale della mente umana. Cosa spinge Ben ad abbandonare la sua casa per trovare qualcuno in grado di sistemare quel piccolo robot danneggiato?
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[ RECENSIONE ] Il gioco del male di Angela Marsons

IL GIOCO DEL MALE di Angela Marsons
382 pagine | €9.89 cartaceo
Newton Compton Editori | Link Affiliato Amazon

Quando viene rinvenuto il cadavere di uno stupratore, la detective Kim Stone e il suo team sono chiamati a investigare. Sembra un semplice caso di vendetta personale, ma l’omicidio è solo il primo di una serie di delitti che via via diventano più cruenti. È evidente che dietro tutto questo c’è qualcuno con un piano preciso da realizzare. Mentre le indagini si fanno sempre più frenetiche, Kim si ritrova nel mirino di un individuo spietato e deciso a mettere in atto il proprio progetto criminale, a qualunque costo. Contro un sociopatico che sembra conoscere ogni sua debolezza, la detective Stone si rende conto che ogni mossa potrebbe esserle letale. E così, mentre il numero delle vittime continua a crescere, Kim dovrà considerare ogni minima traccia, perché con un avversario del genere anche la più remota pista va percorsa per fermare il massacro. E questa volta è una questione personale.
Avete presente quella strana e controversa sensazione in cui sapete di non poter andare avanti, ma, fermarvi risulterebbe altrettanto impossibile? E' esattamente la sensazione che ho sentito pungere sulla mia pelle durante la lettura di Il Gioco del Male di Angela Marsons, un thriller psicologico in grado di sconvolgere ed emozionare che spinge il suo lettore al centro esatto di una scena surreale e inumana per quanto reale e plausibile. Come accaduto con Urla nel Silenzio, anche in questo romanzo la detective Kim Stone si trova a dover affrontare casi investigativi in grado di spingerla oltre il limite fino ad allora consentito, costretta ad osservare quel baratro da troppo tempo chiuso a chiave, silenzioso e ben custodito, nel luogo più oscuro ed impenetrabile della sua anima, fragile e complessa.
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[ RECENSIONE ] Urla nel silenzio di Angela Marsons | Newton Compton

URLA NEL SILENZIO di Angela Marsons
384 pagine | €12.90 cartaceo
Newton Compton Editori | Link Affiliato Amazon

Cinque persone si trovano intorno ad una fossa. A turno, ognuna di loro è costretta a scavare per dare sepoltura a un cadavere. Ma si tratta di una buca piccola: il corpo non è quello di un adulto. Una vita innocente è stata sacrificata per siglare un oscuro patto di sangue. E il segreto che lega i presenti è destinato a essere sepolto sotto terra. Anni dopo, la direttrice di una scuola viene brutalmente assassinata: è solo il primo di una serie di agghiaccianti delitti che terrorizzano la regione della Black Country, in Inghilterra. Il compito di seguire e fermare questa orribile scia di sangue viene affidato alla detective Kim Stone. Quando però nel corso delle indagini tornano alla luce anche i resti di un altro corpo sepolto molto tempo prima, Kim capisce che le radici del male vanno cercate nel passato e che per fermare il killer una volta per tutte dovrà confrontarsi con i propri demoni personali, che ha tenuto rinchiusi troppo a lungo.
Urla Nel Silenzio è un thriller psicologico di forte impatto emotivo in grado di coinvolgere il lettore in una caccia al mostro condotta fino all'ultimo respiro. Quello che ci troviamo davanti, fin dalle prime pagine, è un romanzo ben costruito, potente e costantemente sorretto da un ritmo progressivo e crescente in grado di condurre il lettore al centro esatto di una scena mutevole ed emozionante. Fiore all'occhiello di questo romanzo è indubbiamente la sua protagonista femminile.

Come può una persona diventare capace di un orrore simile? 
Voglio dire, da dove comincia tutto quanto?
2

[ RECENSIONE ] Anemone al buio di Maria Silvia Avanzato | Fazi Editore

ANEMONE AL BUIO di Maria Silvia Avanzato
240 pagine | €14.00 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Gloria si risveglia dopo un incidente e non è più la stessa. I suoi occhi non vedono più e anche la sua testa funzione male. Ha problemi di memoria e non riesce a distinguere i sogni dalla realtà. Confusa e in preda a quelle che all'inizio sembrano solo allucinazioni, vive una lenta convalescenza nella casa di sempre, assistita dall'amica d'infanzia Licia. Eppure qualcosa non torna. Troppe cose strane attorno a lei, troppe persone che non ricorda ma di cui ora riesce a distinguere meglio la voce, con conseguenze a volte sinistre. Quando, in questa nuova dimensione, iniziano a consumarsi drammi e persino omicidi, Gloria decide che è arrivato il momento di fare un viaggio e ripercorrere i luoghi del passato alla ricerca di sé. Man mano che la memoria comincia a tornare, restituendole frammenti perduti, gli occhi riacquistano la vista anche se lei preferirà non farne parola con nessuno, nemmeno col nuovo fidanzato, in cerca solo della verità. All'insaputa di tutti, prenderà coscienza della realtà che la circonda e scoprirà qualcosa di sconvolgente e insieme inaspettato.
Voltando l'ultima pagina di Anemone al Buio avevo davanti agli occhi ed in fondo al cuore emozioni diverse e  contrastanti che non davano il minimo cenno di voler abbandonare la presa. Le sentivo ancora addosso, pulsanti e vive, come una seconda pelle. 

Sono una povera cieca relegata a un divano in una casa piccola e piena di rumori sinistri.
Sono la preda ideale per chiunque, posso solo tremare e implorare, piangere 
e ripararmi il viso con le mani. Fragile, vulnerabile, a rischio.
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[ RECENSIONE ] La casa delle vergini di Ami McKay | Neri Pozza

LA CASA DELLE VERGINI di Ami McKay
336 pagine | €9.00 cartaceo

Nel 1871 a New York le grandi Avenue sono piene di immagini di benessere, luminose e sgargianti: case che brillano con la loro illuminazione a gas; uomini d'affari che camminano a passo svelto nei loro bei completi di ottimo taglio. Basta, però, avventurarsi in una strada laterale per imbattersi in tutt'altra visione. A Chrystie Street, ad esempio, vivere comporta anche avere eccellenti probabilità di morire, uccisi dalle malattie o dalla fame, dalla rabbia di un vicino o di propria mano. Moth è nata nella zona più povera di Chrystie Street da una chiromante dei bassifondi e da un uomo scappato di casa quando lei aveva tre anni. Il destino di Moth è alla Bowery, la zona della città piena di case vistose e chiassose, sale da ballo, alberghi di terza categoria, teatri di varietà. Lì Moth incontra Miss Everett, una bruna raffinata e affascinante, che al 73 della East Houston Street gestisce una pensione speciale che ospita cinque giovani signorine il cui allegro temperamento tende a scacciare la malinconia. Moth viene accolta al 73 della East Houston Street e istruita con eleganza da Miss Everett che le insegna a comportarsi come una lady e a soddisfare nel modo migliore la necessità di un gentiluomo. Nella casa Moth fa, tuttavia, anche la conoscenza della dottoressa Sadie, una donna raffinata e colta, che le insegna, invece, ad avere rispetto e cura di sé e a cercare di sottrarre il proprio corpo e la propria anima a un destino forse ineluttabile.
Scrivere una recensione su questo romanzo di getto è stato onestamente impossibile. La casa delle vergini non è un romanzo facile che si può leggere con superficialità o incauta leggerezza. Affrontare le sue parole, taglienti nella loro ingenua semplicità, significa combattere in prima persona al centro esatto di una realtà che sembra improbabile o surreali, ma che è parte incancellabile della nostra storia sociale e culturale, neppure tanto lontana da noi. La casa delle vergini è un romanzo che racchiude tra le sue pagine un messaggio di dolore e di intima sofferenza, legato perfettamente da uno stile narrativo semplice, chiaro e diretto tanto da apparire quasi in contrasto con la realtà cruda e violenta raccontata dalla voce orgogliosa, inconsapevole e sperduta della sua giovane protagonista. 

Una ragazzina dovrebbe esigere attenzioni, non essere costretta a subirle.
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