[ RECENSIONE ] Un uso qualunque di te | Giunti

UN USO QUALUNQUE DI TE di Sara Rattaro
208 pagine | €12.00 cartaceo

Una famiglia borghese apparentemente serena è quella formata da Viola, Carlo e dalla diciassettenne Luce: grandi occhi spalancati verso il futuro. Distratta madre e moglie, Viola coltiva mille dubbi sul suo presente e troppi rimpianti camuffati da consuetudini. Carlo, invece, è un marito presente e innamorato e la solidità del legame familiare sembra dipendere soprattutto da lui. E' quasi l'alba di una notte di fine primavera quando Viola riceve un messaggio da suo marito che le dice di correre in ospedale. Stava dormendo fuori casa e si deve rivestire in fretta, non c'è tempo per fare congetture, il cellulare ora è scarico e nel messaggio non si dice a quale ospedale debba andare né cosa sia successo. Una corsa disperata contro il tempo, i sensi di colpa e le inquietudini che da anni le vivono dentro. Fino al drammatico faccia a faccia con il chirurgo le cui parole porteranno a galla un segreto seppellito per anni e daranno una sterzata definitiva al corso della sua esistenza.
Un uso qualunque di te mi ha distrutto il cuore ancor più della prima volta. E la capacità di Sara di entrare letteralmente nella tua testa si percepisce in maniera innegabile durante la lettura di questo romanzo. Un romanzo capace di entrarti nel sangue. Scorre forte e impetuoso, si arresta al momento giusto e riprende la sua corsa sino al più tormentato degli epiloghi. Un uso qualunque di te è un romanzo che ti confonde e lo fa nel senso più positivo del termine. Perchè nella storia di Viola e Carlo non ci sono parti da prendere, ma solo situazioni da vivere di petto e di pancia ed in ogni loro più piccola, imperfetta sfaccettatura. 

Ho amato questo romanzo una seconda volta e per ragioni che nemmeno mi avevano sfiorato la prima.  
Posso dire di aver ritrovato personaggi che, allora, avevano tutt'altre sfumature e colori che non mi avevano particolarmente colpito e che ora, invece, rappresentano la più autentica bellezza nascosta tra le pagine di un libro che dovete assolutamente vivere, almeno una volta nella vostra vita. Perchè in Un uso qualunque di te non ci sono parti da prendere o posizioni in cui schierarsi, non ci sono vinti né vincitori perchè tutti perdono qualcosa in quella difficile strada che li separa dal loro rispettivo epilogo. Attraverso un linguaggio diretto e impetuoso, Sara Rattaro ci accompagna al centro esatto di una storia familiare apparentemente perfetta che, nella sua quotidianità, riesce a coinvolgere ed emozionare ogni genere di lettore, abituato o meno a romanzi di questo genere. 
La storia di Viola e Carlo, in effetti, di base non ha nulla di straordinario, ma la sua evoluzione più intima e inconfessabile sprigiona una forza ed un coraggio talmente intenso e coinvolgente da spingere il lettore ad un' inevitabile immedesimazione. Sinceramente credo che quando un romanzo si dimostra essere in grado di commuoverti la seconda volta ancora con maggiore forza e convinzione della prima non c'è molto altro che possa fare io per convincervi a leggere Un uso qualunque di te. Quindi, fatelo. Fatelo ora. Amate l'imperfezione e rendetela straordinaria.

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