[ RECENSIONE ] Younger di Pamela Redmond Satran

YOUNGER di Pamela Redmond Satran
277 pagine | €16.90 cartaceo

A volte nella vita basta dire.. sì. Così, quando Alice capisce che non ne può più di fare la casalinga divorziata nel New Jersey, decide di tornare a Manhattan, dalla sua vecchia amica Maggie, per "ricominciare". Ma come, se a 40 anni suonati, dopo quindici dall'ultima volta che è entrata in un ufficio, nessuna azienda che si rispetti potrebbe mai prenderla in considerazione per un lavoro? È così che quando Maggie le dà un'idea, Alice non può che lasciarsi convincere: fingersi una ventiseienne. Colpi di sole, jeans stretti, tacco alto, ed ecco che, nella notte di Capodanno, Alice diventa la se stessa di vent'anni prima. Ben presto trova lavoro in una casa editrice, e incontra Josh, un ragazzo che portava i pannolini quando lei era al liceo. Per la prima volta da quando aveva "davvero" 26 anni, o anche da prima, Alice capisce che la vita può essere piena di possibilità. Anche se, una di queste, è che la scoprano - specie quando Josh decide di fare sul serio.
Dopo la lettura di Bunker Diary mi sono ritrovata ad avere necessariamente bisogno di qualcosa di più easy, decisamente più leggero, altrettanto divertente, ma, allo stesso tempo, nulla di troppo scontato o banale. Così, gli occhi sono caduti proprio su Younger che avevo, in realtà, conosciuto scorrendo un articolo sulle nuove uscite di serie TV americane che - nemmeno a dirvelo - sono la seconda mia più grande passione. Protagonista di questa commedia è Alice, quarantaquattrenne, quasi divorziata, una figlia all'altro capo del mondo e con il cuore inevitabilmente spezzato.

La sua vita nel New Jersey
sembra essere ormai condannata alla solita routine fatta di solitudine e vecchi rimpianti, se non fosse per l'invito della vecchia amica Maggie di passare il Capodanno insieme nell'eclettica, lucente ed inafferrabile Manhattan. Un piccolo cambio di programma che, ben presto, si trasformerà nel gioco più assurdo, inconcepibile ed incredibile mai provato prima. Perchè se la tua età anagrafica rappresenta il solo ostacolo rimasto verso la tanta agognata felicità, non vale forse la pena aggirarlo? Ed è così che la nostra Alice per tornare nel mondo dell'editoria, grazie alla mano esperta della sua migliore amica, si trasforma in una perfetta ventiseienne, portatrice sana di frenesia e sfrontatezza, perchè non conta l'età che hai, ma quella che dici di avere. soprattutto a New York. Da questa decisione si susseguiranno segreti e fraintendimenti, nuove interessanti conoscenze ed immancabili sfide quotidiane da affrontare con il viso di una ritrovata ventiseienne, ma con la consapevolezza di chi la vita sa come prenderla per le corna. Younger è un romanzo fresco e divertente che saprà sicuramente strapparvi molti sorrisi e anche una bella dose di risate.

Ma se proviamo ad andare oltre all'apparente leggerezza che avvolge ogni perfetta commedia americana, quello che ci rimane sono dei forti, basilari messaggi da non sottovalutare. Attraverso l'esperienza di Alice, infatti, viene denunciata una realtà che purtroppo vive sotto gli occhi di molti : la discriminazione sul luogo di lavoro quando quello che dovrebbe essere un diritto imprescindibile e riconosciuto in ogni civile società si trasforma in qualcosa di dovuto se non in un vero e proprio miracolo!

Con la giusta ironia ed un pizzico di sfrontatezza, anche la più impensabile delle fantasie, può trasformarsi in una sorprendente realtà. Ed è proprio in questo che sta la forza di questo romanzo che, attraverso personaggi così diversi, ma particolarizzati in ogni loro più fugace sfaccettatura, dà vita e colore ad ogni sua pagina creando un ritmo sempre dinamico che conduce il lettore in un'esperienza fatta di fantasie, speranze e personali consapevolezze.

1 commento

  1. Sembra un libro molto carino, probabilmente non è il mio genere ma un piccolo cambiamento ogni tanto si può fare xD

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