[ RECENSIONE ] La ricetta segreta per un sogno di Valentina Cebeni

LA RICETTA PER UN SOGNO di Valentina Cebeni
345 pagine | €16.90 cartaceo

Il primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone. Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia. Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi. Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un’isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all’anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l’isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende.
La forza delle donne -  protagoniste vicine e lontano di questo romanzo - rappresenta senza alcun dubbio il motore inarrestabile dell'intera narrazione. Lo stile narrativo adottato da Valentina Cebeni si presenta fin dalle prima righe sofisticato e ricercato, senza mai risultare inverosimilmente costruito ed artificiale. Ed è proprio questa sua scelta ad aver fatto centro. Attraverso frasi che sembrano quasi cullate dalle onde del mare, la scrittrice è andata a sfiorare esattamente le corde più sensibili, arrivando a far vibrare con forza e leggerezza quella piccola parte di me che troppo spesso tendo a soffocare.
4

[ RECENSIONE IN ANTEPRIMA ] Segreto di famiglia di Mikaela Bley

SEGRETO DI FAMIGLIA di Mikaela Bley
320 pagine | €9.90 cartaceo
Newton Compton Editori | Link Affiliato Amazon

La rete televisiva nazionale si lancia subito sulla notizia e manda sul campo un’inviata specializzata in cronaca nera, Ellen Tamm. Chi ha visto Lycke per l’ultima volta? Chi sono i suoi genitori? Il padre e la madre di Lycke sono separati ed è stata la nuova moglie del padre ad accompagnare la bambina al centro sportivo, dove se ne sono perse le tracce. La donna, madre a sua volta da poco, racconta la sua versione dei fatti, ma ci sono delle zone d’ombra nella testimonianza. La tata che ha cresciuto la bambina è chiusa nel dolore. La madre di Lycke invece è imperscrutabile, soffre ancora il peso del divorzio e di una depressione post partum mai affrontata. Il padre, dal canto suo, non si dà pace. Nel frattempo Ellen si impegna in una ricerca spasmodica, nonostante la corruzione della polizia, i sempre più strani comportamenti dei genitori di Lycke e le frecciate velenose dei colleghi. Ma ha deciso di fare il possibile per fronteggiare la situazione da vera professionista, perché questo caso le ricorda da vicino ciò che conosce sin troppo bene: segreti di famiglia, bugie, inganni che la obbligheranno a confrontarsi con il proprio doloroso passato, mentre le speranze di ritrovare la bambina scomparsa si assottigliano.
Siete pronti a conoscere un segreto? Diffidate dei sottotitoli in copertina, sempre. Questo è stato il mio primo pensiero dopo aver concluso la lettura di Segreto di Famiglia. Il romanzo d'esordio della scrittrice svedese Mikaela Bley che mi è stato inviato qualche giorno fa direttamente dalla casa editrice. Non metto in dubbio che possa diventare un prossimo bestseller, ma per quanto mi riguarda ho trovato questo romanzo deludente sotto vari aspetti. Ma proviamo a vedere  la parte del bicchiere mezzo pieno, okay facciamo un quarto. Senza dubbio è un romanzo che scorre veloce e che si presta ad una lettura molto istintiva. Almeno nella prima parte della narrazione, sa come attirare l'attenzione del suo lettore, muovendo esattamente i fili giusti e ponendo quell'immancabile seme del dubbio nella mente del suo destinatario. Ma questo chiaramente non mi è bastato.
3

[ RECENSIONE IN ANTEPRIMA ] La vita segreta e la strana morte della signorina Milne di Andrew Nicoll


LA VITA SEGRETA E LA STRANA MORTE DELLA SIGNORINA MILNE  di Andrew Nicoll
351 pagine | €17.50 cartaceo

1912. Broughty Ferry. Il romanzo ci trasporta immediatamente in un piccolo sobborgo della città di Dundee, in Scozia. In un'epoca dove la moderna tecnologia sembra più una fantasiosa utopia che una prossima realtà e dove, tra le ambientazioni incontaminate dalla contemporanea civiltà, a fare da padrona sembra proprio essere quella piena consapevolezza di totale appartenenza al luogo e alle sue condizioni, viene ritrovato il corpo senza vita della Signorina Milne, vittima di un brutale assassinio quanto inspiegabile assassinio. Ma chi è la Signorina Milne?
Questo è il quesito che il lettore continuerà a porsi per tutta la durata della narrazione. Di lei sappiamo solo quanto fosse stimata ed apprezzata dai suoi concittadini ed, in egual modo, vista con estrema diffidenza per le sue particolari stramberie e disdicevoli atteggiamenti che ben non si accostavano ad una donna di tale  di spessore sociale e di un età non più propriamente sbarazzina. Fin dalle prime pagine di questo romanzo, assistiamo alle numerose contraddizioni investigative che abbracceranno gran parte della sua narrazione, figlie di un'epoca retrograda e diffidente verso il prossimo ed in particolare verso ogni ipotetico forestiero. Ed è proprio grazie alle indagini scaturite dal ritrovamento del corpo della malcapitata che inizieremo a conoscere i singoli protagonisti di questa quanto mai emblematica vicenda. 

Il capo di polizia Sempill
 è il comandante del nucleo investigativo di Broughty Ferry che, malgrado le sue iniziali intenzioni, si ritrova al centro dell'interesse mediatico e non dell'omicidio della Signorina Milne, sentendosi personalmente chiamato a combattere una guerra in prima linea; una guerra che deve necessariamente vincere, qualunque siano i mezzi da adottare, qualunque sia il prezzo da pagare e, soprattutto, qualunque sia il colpevole da consegnare alla giustizia. E' un uomo che si lascia eccessivamente trasportare dagli eventi e che non rappresenta affatto quella personalità forte e di polso che ci si aspetterebbe in determinate circostanze e in particolari ruoli; debolezze e presunzioni che lo condurranno a commettere grossolani errori e a voler trasformare indizi sommari in quelle prove a lungo bramate, ma di evidente dubbia veridicità. 
L'ispettore Trench viene chiamato ad affiancare la polizia locale nel districarsi dai numerosi sospetti e indizi che verranno rilevati sulla scena del crimine, ma che non sembrano sufficienti ad indirizzare gli inquirenti verso una facile ed immediata soluzione.

Trench si presenta come una sorta di alter-ego di Sempill. Come la voce di quella coscienza che sembra proprio non venir mai ascoltata, nè tanto meno messa in discussione. Sempre pronto a rimettere le parole in fila, a ricostruire frasi ed avvenimenti e, in certi casi, a riportare il capo di polizia con i piedi ancorati a terra. Un compito tutt'altro che facile ed un compito che porterà lo stesso Trench a mettere in dubbio la sua pregressa professionalità ed i casi risolti in passato con estrema facilità e forse con quella stessa superficialità che sembra prendere il sopravvento nel suo egocentrico collega. Il Sergente Frazer è la voce narrante del romanzo. Uno zelante e sempre attento grillo parlante che permetterà al lettore di venire a stretto contatto con ogni personalità, ogni avvenimento ed ogni più piccola sfaccettatura che conquisterà il suo naturale spazio nell'intricato filo logico della narrazione.

Attraverso la penna fresca e diretta di Andrew Nicoll ci sembrerà quasi di percorrere, passo dopo passo, ogni singolo avvenimento del complicato progredire investigativo dei nostri protagonisti. Riusciremo con il tempo ad immedesimarci in ogni loro singolo aspetto, tentando infine di comprenderne anche i naturali difetti e i controversi atteggiamenti che troveranno il loro naturale epilogo con il presentarsi della parola fine. Affascinanti sono indubbiamente anche le ambientazioni che circondano la vicenda. Sempre grazie all'autenticità del talento di questo autore, ci sembrerà quasi di respirare quella pungente brezza scozzese e di percorrere quelle strade un po' spartane rese tali dalla mancata contaminazione del continente.

Quello che è mancato,invece, è quel necessario guizzo adrenalinico che sono riuscita a percepire in parte solo durante la lettura frenetica e vorace dell'epilogo narrativo. Un epilogo che lascia indubbiamente esterrefatti, senza fiato. Una conclusione che rende giustizia ad un romanzo che merita di essere letto.

Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del romanzo
2

[ RECENSIONE ] La notte che ho dipinto il cielo di Estelle Laure


LA NOTTE CHE HO DIPINTO IL CIELO di Estelle Laure
320 pagine | €9.90 cartaceo
De Agostini | Link Affiliato Amazon

Per Lucille, diciassette anni e una passione per l'arte, l'amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo. Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n'è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l'una dall'altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l'amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un'altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L'unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi.
Credo che quando ti ritrovi a finire un libro in meno di ventiquattro ore, sfruttando ogni istante libero per divorare qualche altra pagina, non si possa che iniziare la sua recensione nella maniera più entusiastica possibile. Il fatto, poi, di essermi ritrovata a vivere una storia che proprio non mi aspettavo, colpita in pieno petto da un vortice di emozioni così diverse, a tratti anche contrastanti tra loro, mi porta ad un'unica ed inevitabile conclusione: La notte che ho dipinto il cielo è uno dei romanzi più potenti letti negli ultimi anni. Quel genere di libro che ti lascia senza fiato, con una valigia di sentimenti che sarai costretto ad affrontare, scappare da loro è chiaramente impossibile. La premessa che mi viene spontanea fare è che sì, ci ritroviamo davanti ad un romanzo che parla d'amore e Estelle Laure lo fa nella maniera più pura, naturale e profonda possibile. Ma cos'è l'amore per Lucille?
3

[ RECENSIONE ] Il mare nasconde le stelle di Francesca Barra

IL MARE NASCONDE LE STELLE di Francesca Barra
150 pagine | €14.90 cartaceo

Il sogno di Remon è cercare la libertà. Ma è solo un ragazzo di quattordici anni e da giorni è su una barca, infreddolito e affamato. Il mare è una distesa infinita davanti a lui. Il rumore della paura è assordante in quel silenzio. Eppure Remon non si sente solo. Guarda il cielo e affida i suoi sogni alle stelle. Non sa dove è diretto. Sa bene da cosa sta fuggendo. Dal suo paese, l'Egitto. Dall'odio e dalla intolleranza che hanno cambiato la sua vita all'improvviso. Perché Remon è cristiano e non è più libero di giocare per le strade, di andare a scuola, di pregare Dio. È stato costretto a scappare senza dire addio alla sua famiglia. Nei suoi occhi, troppo giovani per aver visto già tanto dolore, rivede i momenti felici con loro: gli abbracci di sua madre, le chiacchiere con suo padre, le risate con suo fratello. Tutto ora appare così lontano. Ora che il suo viaggio è finito e una terra sconosciuta lo accoglie: l'Italia. Remon non si aspetta più nulla dal futuro. Eppure i miracoli possono accadere. Perché basta poco per sentirsi di nuovo a casa. Basta l'affetto di amici inaspettati. Basta l'appoggio di insegnanti che credono in te. Basta l'impegno e la passione per lo studio. Remon giorno dopo giorno ritrova la speranza e il coraggio di sorridere ancora. Senza dimenticare il passato. Senza dimenticare da dove viene.
Il sogno di Remon è cercare la libertà, afferrarla e tenerla stretta vicino al cuore come un tesoro prezioso e dal valore inestimabile. Quello stesso valore che nel suo Egitto non esiste più. E' stato smarrito. Lui, cristiano copto, è costretto a vivere costantemente con la paura di essere ucciso o di veder soffrire i propri cari. Lui che ha un rapporto così vero, profondo ed orgoglioso con la sua fede, ora, per sopravvivere dovrebbe metterla a tacere, privarsi di quel calore che sale forte fin dal luogo più intimo della sua anima e non può permetterlo.
3

[ RECENSIONE ] Il patto di Jodi Picoult | HarperCollins Italia

IL PATTO di Jodi Picoult
556 pagine | €9.90 cartaceo
Harper Collins Italia | Link Affiliato Amazon

Fino a quella telefonata alle tre del mattino di una giornata di novembre, i Gold e i loro vicini di casa, gli Harte, sono sempre stati inseparabili. Per ben diciotto anni. Non è stata una sorpresa per nessuno, dunque, quando i loro figli adolescenti, Chris ed Emily, da semplici amici sono diventati qualcosa di più. Ma adesso la diciassettenne Emily è morta uccisa da un colpo di pistola alla testa sparatole da Chris, in un apparente patto suicida lasciando le due famiglie devastate e alla disperata ricerca di risposte su un gesto inimmaginabile, di due figli che forse non conoscevano bene come credevano. È rimasta una sola pallottola nella pistola che Chris ha preso dall'armadio del padre, una pallottola che secondo la sua versione era destinata a se stesso. Cos'è successo veramente? Un detective della polizia del luogo nutre più di un dubbio sul patto suicida descritto dal ragazzo e inizia un'indagine che terrà il lettore col fiato sospeso.
Tornare a leggere Jodi Picoult è stato come riaprire una vecchia ferita mai cicatrizzata. Il modo in cui questa autrice è in grado di esprimere perfettamente il dolore più profondo e l'emozione più potente è capace di ammaliare il suo lettore fin dalle prime pagine. Il Patto è solo un'ulteriore conferma di un talento che sembra esplodere autenticamente tra le pagine di questo romanzo.
3
Powered by Blogger.
Back to Top